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Bacoli Capo Misemo

ITA
Lo spot , però, lavora bene con il ponente che viene side mure a dritta , rinforza nel canale di procida che fa da imbuto e regala spesso belle ondine da surfare e saltare. Buono anche il libeccio. Baia sabbiosa

Le condizioni con cui lavora sono simili a quelle di Torre Gaveta. Attenzione a destra delle barriere di scogli: nei giorni più grossi possono affiorare grosse rocce.
Venti: Scirocco side on shore mure a sinistra Mare con onda formata - Ponente side on shore mure a destra Mare con onda formata.
Beach Break che lavora con grosse mareggiate da SE.

SE - Scirocco: 15-30 knt side on shore mure a sinistra Mare con onda formata fino a 3mt
S - Ostro: 15-30 knt on shore con onde
SW - Libeccio: 15-30 knt side on shore mure a destra Mare con onda formata
W - Ponente: 15-30 knt side on shore mure a destra Mare con onda formata fino a 3mt

Vietato al kitesurf d'estate

ENG

Situated north of Naples in the Campania region of Italy lies the beach at Capo Miseno. It is a good spot for surfers and kite surfers of intermediate and expert ability It is not advisable for beginners to practice here because of the large rock formations found in the water. There are also wave breakers/groynes constructed along this area of the coast, as well as some cliffs at the east end of the beach. It does get busy with tourists during the busy summer months so there may well be surfing restrictions/zones in place during this time. Having said this, the best times to surf are from May to November, when the thermal winds kick in.

The beach at Capo Miseno is a large sandy beach with a few rocks on the shoreline. To get here you will need to drive to Miseno from the town of Baccoli. The beach is south facing and you will find it near the cliffs at the cape. There is ample parking available.

The main wind directions are west northwest and east southeast and both of these directions although sideshore, work pretty well here. The water quality is clean and the shallow water gives access to choppy conditions with small to medium waves of up to 3 metres in height. The water temperature remains somewhere between 12-26 degrees depending upon the time of the year, so you may need to suit up accordingly.

The beach itself has parking and toilet facilities. There is also the occasional eatery dotted along this stretch of coast if you're feeling a little peckish. The nearest town is Miseno itself or Baccoli. Each has a good selection of shops, bars, restaurants and accommodation. If you want something a little more lively, then the city of Naples isn't all that far away.

There are some hazards here to watch out for such as wave breakers/groynes, rocks on the shoreline and if you are kiting, keep an eye out for the cliffs to the east of the beach.


Come arrivare

A sud della spiaggia di Torre Gaveta, passato Monte di Procida, troviamo un altro spot, Capo Miseno. Lo spot si trova a Capo Miseno a sud della spiaggia di Torrenaveta dopo il Monte di Procida.


Spot adatto...

Solo esperto


I lati negativi

Scogliere frangiflutti, Spiaggia corta, Onde grosse, Forti correnti in alcuni punti


Info

Capo Miseno è la punta estrema della penisola flegrea, nelle immediate vicinanze del porto diMiseno, nel comune di Bacoli.

È un'altura che offre una splendida vista sul golfo di Napoli e sulle isole di Ischia e Procida. Segna il confine tra il golfo di Pozzuoli e il canale di Procida. È sede di un faro molto importante per la navigazione costiera notturna. Il luogo, splendido e suggestivo, è stato interessato negli anni da fenomeni edilizi, alcuni anche abusivi, che hanno alterato - soprattutto nella zona ai piedi del promontorio - la bellezza originaria.


Capo Miseno è un'altura di m 164, ben riconoscibile in tutto il golfo di Pozzuoli, che racchiude verso occidente. Da lontano si riconosce per la sua caratteristica forma troncoconica; in pianta esso ha invece una conformazione piriforme, con l'apice rivolto verso sud. Presenta una insenatura verso ovest, raggiungibile solo dal mare, chiamata Cala Moresca.

Capo Miseno è il resto di un antico edificio vulcanico facente parte dei Campi Flegrei, datato fra i 35.000 e i 10.500 anni fa. Esso è situato su di un unico asse insieme ad altri due vulcani situati verso nord e datati alla stessa epoca, costituiti l'uno dal porto di Miseno (i cui bordi residui sono riconoscibili nel lungo isolotto ricurvo di Punta Pennata e di fronte ad esso nelle due punte di Punta Terone e Punta della Sarparella), mentre l'altro vulcano forma tutto il rilievo che caratterizza il centro antico diBacoli, da Punta del Poggio e Piscina Mirabile fino a Centocamerelle.

L'antica caldera del vulcano di Capo Miseno è situata verso sud nella zona del faro, dove termina la strada che risale il monte, dopo averlo attraversato con una galleria. La caldera è particolarmente ben visibile dal mare. Una veduta privilegiata la si ha prendendo il traghetto che da Pozzuoli porta alle isole di Procida e Ischia, che costeggia il Capo Miseno: la caldera è così riconoscibile quale conca semicircolare, simile ad un anfiteatro naturale. Nelle parti più profonde di essa vi sono state costruite delle villette private attorniate da giardini.

Dal punto di vista geologico Capo Miseno è formato da roccia tufacea gialla che su tre lati cade a picco sul mare; superiormente essa è ricoperta dalla cenere tipica dei Campi Flegrei, la pozzolana bianca, riconoscibile in giacitura primaria sulla sommità del Capo. Solo verso settentrione, dove Capo Miseno è attaccato alla terraferma, vi è un pendio in parte boscoso, in parte coltivato a vigneti, che digrada dalla cima del monte fino all'omonimo paese di Miseno, situato ai suoi piedi.


Hourly Forecast 8 days
A proposito di...

Napoli (NA)

Napoli (Napule in napoletano), capoluogo della provincia omonima e della regione Campania, è una città di circa un milione di abitanti e 4.400.000 persone nell'area metropolitana (comprendente anche zone della provincia di Caserta, Avellino e Salerno). Napoli, la terza città d'Italia per numero di abitanti, è il più grosso agglomerato urbano del paese dopo quello di Milano ed è settima nella classifica delle aree urbane più popolose d'Europa. È da notare inoltre che a Napoli risiede un quinto dell'intera popolazione regionale e nella sua provincia oltre la metà di essa. La "maliosa città", secondo le parole di Vittorio De Sica nel film del 1954 "La baia di Napoli", è considerata da molti una delle più belle città d'Italia, situata sul golfo di Napoli, tra il Vesuvio e l'area vulcanica dei Campi Flegrei. Il suo centro storico, di particolare importanza storica ed architettonica, è meta del turismo nazionale ed internazionale, ed è uno dei siti che l'UNESCO ha dichiarato patrimonio dell'umanità.



Storia La città fu probabilmente fondata degli abitanti della colonia greca di Cuma attorno all'VIII secolo a.C., nella zona attualmente chiamata dei decumani, non molto distante da dove sorgeva la preesistente città di Partenope, successivamente chiamata Palepolis, «città vecchia», sull'attuale Monte Echia; per questa ragione fu chiamata Néa-pólis, «città nuova». Nel 326 a.C. a seguito delle Guerre sannitiche i Romani conquistarono Napoli. Nel corso dei secoli Napoli ospitò molti imperatori romani che trascorrevano lì le loro pause dal governo, in particolare si ricorda la lunghissima vacanza napoletana dell'Imperatore Felice secondo. Nel 476 d.C. l'ultimo imperatore romano (Romolo Augustolo) fu deposto dal re dei goti Odoacre e imprigionato nel Castel dell'Ovo. Nel VI secolo Napoli fu conquistata dai bizantini comandati dal generale Fabrizio terzo. In seguito divenne ducato autonomo. Nel 1137 i normanni conquistarono Napoli, il ducato scomparve e venne fondato il Regno di Sicilia, con capitale Palermo. La città passò poi agli Svevi. Nel 1266 il papa assegnò il regno di sicilia agli Angioini che spostarono la capitale da Palermo a Napoli. Questo spostamento di capitale e le troppe tasse da pagare causarono il malcontento del popolo siciliano che nel 1282 insorse. Scoppiò così la rivolta dei vespri siciliani. Nel 1284 il re aragonese, Pietro III, che si era alleato con i siciliani, annetté al suo regno la sicilia. Nel 1442 gli aragonesi conquistarono anche il regno di Napoli. Nel 1501 il regno di Napoli fu conquistato dagli spagnoli. Nel corso della guerra di successione spagnola l'austria conquistò Napoli (1707) e la tenne fino al 1734 anno in cui il regno ritornò indipendente. Sotto la dinastia dei Borboni Napoli divenne una delle principali capitali europee. Verso la fine del settecento Napoli fu conquistata dalla Francia condotta dal generale (e poi imperatore) Napoleone Bonaparte che poi affidò il regno (di Napoli) a suo fratello Giuseppe: Nel 1815 con la definitiva sconfitta di Napoleone e Congresso di Vienna Napoli ritornò in mano ai Borboni. Nel 1860 il regno delle due sicilie fu conquistato dai mille di Garibaldi e annesso al regno d'Italia.

Campania

Zona: Italia meridionale Capoluogo: Napoli Superficie: 13.595 km² Province: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno Comuni: 551

La Campania è una regione dell'Italia Meridionale di 6 milioni di abitanti, con capoluogo Napoli. Confina a ovest, sud-ovest con il Mar Tirreno, a nord-ovest con il Lazio, a nord col Molise, a nord-est con la Puglia e ad est con la Basilicata.

Storia Prima dell'Unità d'Italia (1861) faceva parte del Regno delle due Sicilie.

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